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Lago Myvatn

Il Lago Myvatn, in Islanda, raggiungile anche con un volo aereo domestico partendo dalla capitale Reykjavík per arrivare ad Akureyri Airport da cui dista circa un’ora di macchina.

All’interno del Parco Nazionale del lago ci sono i bagni termali di acqua geotermica, le Myvatn Nature Baths dove trascorrere un po’ di tempo in totale relax, ammirare il panorama circostante e godere degli effetti benefici di queste terme. Sul sito web ufficiale delle piscine termali – www.myvatnnaturebaths.is – è possibile informarsi su prezzi, ristoranti.

Lago Myvatn

ago Myvatn

Il Lago Myvatn è famoso anche per essere il Lago dei moscerini, è infati qui che in estate tanti di questi insetti popolano lo specchio lacustre diventando mangime prelibato per gli uccelli che nidificano. Non a caso questo è il lago dell’Islanda preferito dagli appassionati di birdwatching.

Solo qui potrete avvistare il quattrocchi d’Islanda e altri uccelli molto rari come la strolaga maggiore e minore, il falaropo beccosottile, lo svasso cornuto e circa venti specie differenti di anatre.

A costeggiare poi la riva del Myvatn c’è il promontorio Höfði da dove poter godere di una vista meravigliosa passeggiando nel bosco attraverso i sentieri segnalati.

Per turisti e viaggiatori più temerari, c’è l’escursione al Krafla, il vulcano più famoso d’Islanda. Durante questo tour potrete vedere il cratere di Viti ormai inattivo e oggi un laghetto dalle acqua verdi splendenti in contrasto con i colori grigi della terra circostante.

La formazione del Lago Myvatn

Il lago ha raggiunto questa particolare conformazione circa 3800 anni fa in seguito a una serie di eruzioni vulcaniche. Questa è infatti una delle zone dell’Islanda in cui l’attività magmatica è maggiore. Decisamente particolari i “castelli neri“,  colonne di lava che fuoriescono dall’acqua anche per dieci metri.

Tra le formazioni più interessanti, presenti soprattutto nella zona nord del Lago ci sono gli psuedo-crateri, collinette formatesi dall’incontro tra bolle gassose del sottosuolo e lava incandescente. I più accessibili, circa dodici, sono quelli detti skutustaðegigar, dal 1973 monumento nazionale.

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